La fine dell’età fertile è caratterizzata da una serie di modifiche ormonali responsabili della trasformazione del corpo femminile e della tendenza ad ingrassare.
Il progressivo calo degli estrogeni determina infatti una redistribuzione del grasso corporeo che si va a localizzare preferenzialmente in sede addominale con un aumento del girovita.
Contestualmente in molti distretti corporei il grasso tende a sostituire la muscolatura determinando una riduzione della massa magra e quindi un rallentamento del metabolismo che è la causa principale della propensione a prendere chili tipica di questo periodo.
Inoltre l’aumento di peso si accompagna ad un aumentato rischio di colesterolo alto, ipertensione e diabete tipo 2 che sono importanti fattori di rischio per infarto e ictus.
Anche il rischio di tumori, in particolar modo il tumore al seno e al colon retto, è aumentato anche del 30% in donne oltre i 50 anni che soffrono di sovrappeso.
Infine viene meno l’azione protettiva degli estrogeni sul tessuto osseo con una riduzione della fissazione di calcio ed un maggiore rischio di andare incontro ad osteoporosi.
Continuare ad alimentarsi come prima spesso non è più sufficiente, per vivere al meglio anche questa fase della vita è opportuno adottare un nuovo schema alimentare che tenga conto delle mutate necessità dell’organismo.